Statuto - Commenti dopo Praga 2007
Proposte Italia genn. 2006
Proposta finale 27/03/03
SintesiProposteModifica
Proposta nuovo Statuto
Riflessioni sullo Statuto
Statuto Roma 2003
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RIFLESSIONI SULLO STATUTO DELL'INTERSTENO
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Documento strategico
del Presidente Fausto Ramondelli - Febbraio 2002
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Premessa
Il Congresso Intersteno del
2003 si propone di proseguire il processo di riforma avviato anche su impulso
del Gruppo nazionale italiano in occasione del Comitato centrale del 2000 a
Palermo.
La riforma dell'Intersteno non può non passare
attraverso le procedure stabilite dallo Statuto della Federazione, in
particolare l'articolo 16, che per le modifiche statutarie prevede la votazione
qualificata di 2/3 dei voti espressi in un'assemblea straordinaria, convocata
dal comitato esecutivo (Presidente, 5 Vice presidenti e Segretario generale),
la cui validità si realizza con la presenza di ¾ dei Gruppi nazionali.
La riforma di un Ente con una storia come quella
dell'Intersteno non può realizzarsi in modo episodico. E' necessario poggiare
le proposte per la revisione dello Statuto su alcune "idee" e solo
successivamente articolare il dettaglio degli emendamenti. L'intento di questo
documento è di fornire una base di discussione anzitutto ai membri del Comitato
centrale in vista della riunione annuale che si terrà in settembre. In quella
occasione si potrà definire una proposta globale di modifica dello Statuto che
sarà sottoposta all'approvazione della Assemblea straordinaria da convocare in
occasione del Congresso di Roma.
Finalità dell'Intersteno
E' necessario anzitutto adeguare l'elenco delle
finalità che si propone l'Organizzazione, prendendo atto che ormai da tempo gli
strumenti a disposizione per il trattamento della comunicazione stanno
realizzando notevoli progressi, soprattutto sotto l'aspetto tecnologico:
sarebbe quindi limitativo restringere l'interesse della Federazione alla
dattilografia e alla stenografia, due discipline che rappresentano comunque il
patrimonio storico culturale e la base intellettuale per la professione del
resocontista. Vi è il rischio concreto che la tecnologia prosegua nel suo
ineluttabile cammino lasciandoci indietro a chiedere come mai i nostri spazi si
riducono. I prodigiosi sviluppi di Internet connessi al potenziamento dei
computer, l'impatto massiccio delle telecomunicazioni sulla società, la
progressiva digitalizzazione degli eventi (audio, video, immagini), la
richiesta diffusa di informazioni, la globalizzazione della vita sociale
propongono un concetto di resocontazione molto più esteso rispetto al passato.
Il professionista del trattamento della comunicazione è oggi chiamato con le
sue abilità a utilizzare congiuntamente gli strumenti a sua disposizione
rendendo fruibili gli eventi in forme diverse e a utenti diversi e localizzati
in tutto il mondo. La resocontazione su Internet, la sottotitolazione
televisiva per i non udenti, la diffusione sul web di filmati e registrazioni
(webcasting), l'impiego del riconoscimento del parlato, la sicronizzazione
dell'audio e del video con il testo, la videoconferenza sono solo alcuni esempi
del modo in cui si è allargato il mercato dei servizi rispetto ai quali il
resocontista (in senso lato) è o può essere protagonista.
E' dunque indispensabile che l'Intersteno offra
l'ambiente culturale e scientifico nel quale i professionisti della
resocontazione di tutto il mondo trovino stimoli e risposte adeguate. Occorre
uno sforzo particolare per coinvolgere i giovani interessati all'attività di
resocontazione, sviluppando per esempio iniziative di educazione e
aggiornamento professionale, e le aziende di resocontazione che sono nate in
alcuni paesi negli ultimi 10 anni, nella consapevolezza che l'esigenza di
resocontazione non mancherà di presentarsi anche nei paesi in cui per ora vi è
scarsa domanda.
Struttura dell'Intersteno
L'articolazione dell'Intersteno in Federazione di
Gruppi nazionali mostra limiti di efficacia e di rappresentatività che devono
essere affrontati con coraggio e fiducia. La maggioranza dei Gruppi nazionali
riflette la storia di associazioni locali più o meno popolose che tuttavia non
riescono a rappresentare il variegato mondo di persone che sarebbero
potenzialmente interessate all'attività dell'Ente. L'onestà intellettuale ci fa
riconoscere che in molti casi le associazioni nazionali in mezzo a molteplici
difficoltà non riescono a convogliare pienamente nell'Intersteno le conquiste
scientifiche e tecnologiche connesse all'attività di resocontazione e talvolta
addirittura finiscono per diventare un freno e un ostacolo rispetto a fenomeni
professionali e culturali che pure esistono in tutti gli Stati, ma che
rimangono estranei alla nostra Organizzazione.
E' pertanto necessario rafforzare le possibilità di
adesioni individuali all'Intersteno, attraverso una trasformazione in
Associazione Internazionale, a cui associazioni locali, studenti,
professionisti, insegnanti e istituzioni partecipano indipendentemente da un
legame nazionale. L'associazione dovrebbe proporsi di offrire a ciascun
aderente un motivo valido per pagare una quota associativa: dall'informazione
alla condivisione di progetti scientifici e formativi, dalle gare
internazionali all'allargamento delle opportunità lavorative, all'accesso a
forum e reti di assistenza virtuale.
Organismi statutari
Una nuova struttura associativa richiede un mutamento
anche delle funzioni degli organismi statutari. E' stata più volte evidenziata
la necessità di dotare l'Organizzazione di una guida più stabile ed efficiente,
che possa gestire le attività associative in modo continuativo al fine di dare
soddisfazione dinamica alle esigenze degli aderenti. La figura del Presidente,
finora strettamente legata alla organizzazione del Congresso biennale, deve
assumere un ruolo guida e godere della fiducia degli associati da consacrarsi attraverso
forme più o meno mediate di elezione. La figura del Segretario generale, unica
stabile nell'attuale ordinamento, va affiancata con altri membri esecutivi
(Tesoriere, Vicepresidenti) che lo coadiuvino nella gestione delle attività. La
rappresentatività delle varie aree geografiche può essere realizzata con
opportune soluzioni anche al di fuori della rigida strutturazione in Gruppi
nazionali.
La necessità di assicurare un rilievo veramente
scientifico e culturale, con la produzione di risultati informativi di
avanguardia che soddisfino le esigenze degli iscritti all'Associazione,
suggerisce di dare vita, infine, a un Comitato tecnico-scientifico che coordini
l'attività di studio dell'Associazione e curi la finalizzazione dei progetti.
Congressi ed eventi pubblici
I Congressi debbono continuare ad essere un
riferimento per le attività dell'Intersteno, ma è necessario uscire dalla
logica non più sostenibile di Congressi del paese ospitante, che comportano
rischi finanziari esagerati e non riescono a soddisfare le aspettative generali
dei partecipanti. Come si intende dimostrare con il Congresso di Roma è
possibile dare luogo a Congressi più snelli abbandonando schemi organizzativi
legati solo alla tradizione dell'Intersteno ma privi di una reale portata
scientifica e culturale. E' piuttosto necessario assicurare che il flusso
informativo si mantenga costante nel tempo attraverso l'uso massiccio delle
potenzialità offerte da Internet ed eventualmente una pubblicazione periodica.
Si potranno convocare, se ve ne saranno le condizioni, altri appuntamenti
(seminari, incontri, riunioni) su temi di specifico interesse, riservando al
Congresso le attività strettamente associative e la finalizzazione di
inchieste, studi, iniziative di chiara natura scientifica e culturale.
Campionati mondiali
I campionati mondiali continuano a rappresentare un
importante motivo di richiamo delle giovani generazioni e sottolineano come i
progressi tecnologici degli strumenti non sono mai slegati dal parallelo
progresso delle abilità umane. E' dunque necessario assicurare il costante
adeguamento dei regolamenti delle gare con la tempestiva introduzione di
competizioni che riflettano il mutamento dei tempi. Purtroppo le procedure che
fin qui hanno regolato la definizione delle regole di gara, se hanno garantito
una partecipazione diffusa dei responsabili nazionali alla definizione anche
dei dettagli, hanno impedito l'efficacia e la rapidità delle decisioni che
rappresentano forse un valore più prezioso. E' giunto il momento di liberare i
tavoli dell'organo esecutivo dell'Organizzazione dalle discussioni su aspetti
del tutto secondari delle gare che possono tranquillamente essere lasciati ai
Presidenti delle giurie internazionali e ai loro collaboratori, salva comunque
la possibilità di una verifica e di una valutazione da parte del Comitato
centrale o comunque di un organo rappresentativo.
Peraltro le regole di gara dovrebbero essere di
volta in volta adeguate alle esigenze organizzative che potrebbero mutare a
seconda del Paese ospitante o dei tempi tecnici consentiti. Da tale punto di
vista si potranno realizzare anche gare virtuali con l'ausilio di Internet,
come si immagina di fare in occasione del Congresso di Roma.
E' anche opportuno superare la tradizionale
divisione delle giurie (dattilografia e stenografia) che è limitativa rispetto
alle problematiche connesse alla evoluzione delle tecniche e delle tecnologie e
comporta dispersione di risorse (umane in primo luogo). Si pensi ad esempio
alla possibilità (non esclusa dal regolamento attuale) di partecipare alla gara
di dattilografia con una macchina stenotipica o addirittura con un programma di
riconoscimento della voce; si pensi alla necessità di nominare dettatori,
controllori, giurati di dattilografia e di stenografia eccetera. Nonostante
tutte queste persone lavorino per la maggior parte del Congresso non è stato
possibile organizzare una gara dal vivo con proiezione dei risultati in tempo
reale su uno schermo per il pubblico e per la stampa!
Nella stessa ottica si dovrebbe lavorare per
giungere alla produzione di un unico regolamento delle gare in cui siano
inserite le regole basilari che in occasione di ciascuna edizione possono
essere specificate.
Conclusione
Il Presidente dell'Intersteno supportato dal
Presidente del Comitato organizzatore del Congresso Intersteno 2003 e da tutto
il Gruppo nazionale italiano sottopone questo documento all'attenzione del
Comitato Centrale per ottenere commenti e suggerimenti. In occasione del
Comitato centrale di Madrid (settembre) sarà avanzata una proposta formale di
riforma dello Statuto.
Fausto Ramondelli.
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