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CONVENTION 2004 DELLA NCRA (National Court Reporters Associations) e NVRA (National Verbatim Reporters Association) 2004


a cura di Fausto Ramondelli

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Su incarico del Board dell’Intersteno dal 29 luglio al 7 agosto mi sono recato negli Stati Uniti per partecipare alle convention annuali dell’Associazione Nazionale dei Court Reporter (NCRA) e a quella dell’Associazione Nazionale dei Resocontisti Vocali (NVRA), con l’obbiettivo di favorire le relazioni fra la federazione internazionale e i professionisti di quel Paese che come è noto rappresentano una avanguardia nel panorama della resocontazione mondiale.

A Chicago, grazie alle presentazioni da parte di Virgene Biggers, ho avuto modo di conoscere il neo Presidente Duaine Smith, alcuni altri director ed esponenti della Fondazione Nazionale dei Court Reporters, un organismo no profit che beneficia delle donazioni dei membri e che intende trovare una collocazione autonoma dalla stessa NCRA per portare avanti progetti per i quali non si esclude una collaborazione diretta con l’Intersteno. La dirigenza della NCRA ha espresso stima e apprezzamento per l’attività dell’Intersteno e ha assicurato la disponibilità a rendere più efficaci i rapporti. Vale la pena segnalare che al CC di Helsinki, la delegata Virgene Biggers, sarà accompagnata da uno dei membri del Board della NCRA, Mark Golden.
Incredulità e amarezza ha determinato in me e in alcuni altri commentatori la decisione di respingere ancora una volta (a larga maggioranza) la proposta di modificare lo statuto della NCRA per ammettere come soci anche i voice reporter. La decisione sembra sia stata favorita, fra l’altro, dalla reazione dei delegati alla proposta della dirigenza di prevedere per le prossime convention la possibilità di votare per delega, che oggi invece è esclusa. Hanno inoltre pesato i voti dei delegati giunti in massa da New York e dal Texas, tradizionalmente ostili al riconoscimento vocale.

L’incontro di Chicago ha permesso di promuovere il prossimo Congresso di Vienna, dove speriamo di aumentare la partecipazione dei partecipanti americani dell’una e dell’altra “sponda”. Non giocherà a favore dell’Intersteno, tuttavia, il fatto che a differenza che per il Congresso di Roma, non si è tenuto conto del fatto che nel 2005 la gli stenografi americani si incontreranno a Phoenix, Arizona, esattamente la settimana dopo il Congresso Intersteno, mentre due settimane dopo si aprirà il congresso della NVRA, a Orlando, Florida. In proposito, è opportuno che i vertici dell’Intersteno si confrontino al più presto con i colleghi americani e concordino in anticipo le date dei prossimi appuntamenti in modo che intercorrano almeno due settimane fra gli incontri europei e quelli americani.

Mi sono quindi spostato a Charleston, nel Sud Carolina, dove si svolgeva il congresso annuale dei resocontisti vocali. L’accoglienza per il rappresentante dell’Intersteno è stata particolarmente calorosa (anche come temperatura). In particolare, la presidente Linda Drake ha avuto parole di grande speranza per la nuova relazione con l’Intersteno che consentirà alla NVRA di avere una valenza internazionale. L’ambiente più piccolo e più familiare ha favorito il confronto e il dialogo, quindi anche l’efficacia delle conversazioni. E’ stato possibile comprendere dal vivo quali sono i problemi della professione dal punto di vista dei resocontisti vocali, i quali hanno in corso una intensa azione di pressione per vedere riconosciuti i loro legittimi diritti. E’ infatti ormai superato del tutto il divario tecnologico rispetto ai colleghi stenotipisti, visto che, ad esempio, con la voce si realizza agevolmente la sottotitolazione in diretta per non udenti (CART, closed captioning eccetera), che rappresenta un test decisivo per testimoniare l’efficacia della tecnologia. In particolare, mi sono apparsi interessanti gli sviluppi dei software di Advantage Software e di ProCat, che aiutano la performance del riconoscimento e la redazione del testo e che emblematicamente ammettono come input tanto la stenotipia quanto il riconoscimento vocale. Inoltre i test di professionalità (che comprendono anche una severissima prova di realtime) prevedono livelli di velocità e accuratezza maggiori rispetto a quelli previsti dalla NCRA, oltre alla prova del silenzio, cioè l’abilità di non farsi sentire mentre si detta nella “steno-mask”

Grande attenzione – giustamente – ai programmi di formazione, sui quali si gioca il futuro e il successo della tecnologia vocale. Vi è la consapevolezza che la maggiore velocità nell’apprendimento della tecnica non debba indurre a scorciatoie e che sia comunque centrale la preparazione culturale, in particolare il linguaggio giuridico, medico-specialistico eccetera. A questo proposito è interessante la partecipazione della Stenograph, casa produttrice delle macchine stenotipiche americane, che ha presentato le sue proposte in materia di educazione e addestramento alla professione di resocontista (non di stenotipista!)

Il voto contrario di Chicago sembra non abbia suscitato particolari emozioni, oltre naturalmente alla delusione. E’ stato ribadito da più parti – anche dai numerosi ex stenotipisti tra i quali un ex presidente della NCRA – come sia assurdo immaginare che nella professione si debba ancora distinguere in base allo strumento utilizzato: in realtà la domanda di resocontisti cresce e l’offerta non riesce a tenere il passo.

Negli USA, il 50% degli Stati ammette alla professione anche i voice reporter, ma negli altri è in corso una battaglia anche con risvolti legali e costituzionali. Recentemente due ulteriori Stati,  il Wisconsin (che ha prodotto un interessante rapporto sulla scarsità di resocontisti) e l’Utah, hanno ammesso i resocontisti vocali a svolgere la professione di court reporter.

L’atteggiamento delle società produttrice di tecnologie costituisce un indice particolarmente significativo. Stenograph (programmi educativi), Esquire Deposition (Servizi legali e paralegali), Advantage Software (Eclipse, programma per agevolare la trascrizione delle note stenografiche e del riconoscimento del parlato), Procat (società esperta nell’assistenza computerizzata alla trascrizione stenografica). Erano tutti presenti a entrambe le convention; anche le società specializzate per nelle tecnologie vocali (per tutte l’Audioscribe) hanno esibito i loro prodotti a Chicago. Segno che gli affari non guardano in faccia a nessuno e, malgrado le resistenze di una base poco avveduta, propongono i loro prodotti, basati sull’esperienza nel settore della resocontazione, per tutte le tecnologie.

In definitiva è stato osservato che quello dell’ammissione dei VR alla NCRA è un problema di quella associazione la cui dirigenza capisce che è meglio governare e ammortizzare piuttosto che subire il fenomeno dei resocontisti vocali. Questi, infatti, vedono aprirsi sempre maggiori opportunità di lavoro e affinano la qualità delle loro prestazioni, che rappresentano oggi una ottima alternativa alla resocontazione per via stenotipica. Vi è inoltre la convinzione che l’ammissione alla NCRA determinerebbe un assorbimento della loro identità e una minore spinta propulsiva della tecnologia vocale, per cui da parte di alcuni è stata salutata con favore la mancata accettazione della proposta.

L’intervento da me pronunciato a Charleston è stato accolto con grande interesse (ne produco a parte il testo). Nell’occasione ho avuto modo di incontrare Judith Marcovitz, consulente per il settore del riconoscimento della voce che ha svolto considerazioni assai brillanti sugli sviluppi della ricerca nel campo del riconoscimento vocale, spiegando bene come, anziché guardare alle nuove tecniche con paura, immaginando che esse intervengano negativamente sulla nostra professione, sarebbe opportuno guardare loro con speranza, poiché l’evoluzione “muove” la professione e apre  molteplici opportunità, se solo si riesce a vederne e a coglierne gli elementi positivi.

Ho assicurato ai responsabili della NVRA la considerazione dell’Intersteno per il loro lavoro, che  correttamente intende orientarsi a interlocutori internazionali come dimostra la proposta provocatoria di David Rogala di cambiare il nome del sodalizio per aggiungere un riferimento al movimento della resocontazione mondiale e l’interesse ad aprire canali di contatto con i resocontisti sud-americani, dove vuoi per la lingua (lo spagnolo è riconosciuto facilmente dai programmi vocali) vuoi per la transizione tecnologica che si prospetta in quell’area, si vedono molteplici indizi per lo sviluppo degli affari di resocontisti e di società produttrici. In questa ultima direzione avrà un sicuro valore la rinnovata relazione con la Federazione Ibero-Americana dei Tachigrafos (FIAT), che svolgerà il suo prossimo congresso a Punta de l’Este, in Uruguay, nel prossimo novembre

Insieme alla presidente Linda Drake e ad altri esponenti della NVRA abbiamo concordato alcune iniziative concrete che diano il senso della collaborazione; sono proposte che sottopongo al Board e al Comitato Centrale dell’Intersteno, in vista del Congresso che si svolgerà a Vienna nel 2005, al quale la NVRA assicura la massima promozione fra i suoi membri e la partecipazione al più alto livello.

Anzitutto l’idea di tenere a Vienna i tradizionali test che la NVRA propone per attribuire il titolo di CVR (Certificate Verbatim Reporter) che negli USA dà diritto all’accesso alla professione di court reporter. Nell’occasione la NVRA si impegna a prevedere anche una sessione dedicata a reporters italiani o di altre nazioni che usino il riconoscimento del parlato con la classica maschera. In questo modo una certificazione Intersteno-NVRA potrà essere rilasciata

Nello stesso senso la proposta di affidare completamente alla NVRA la cura della parte delle gare di stenografia dell’Intersteno realizzate con il riconoscimento del parlato. Si ricorderanno le polemiche seguite alle competizioni svoltesi a Roma: nei colloqui ho anticipato che, onde non creare il presupposto per proteste strumentali e equivoci che danneggerebbero l’Intersteno, nelle gare che si svolgeranno a Vienna proporrò che i concorrenti di lingua inglese siano posti in stanze separate. In questo caso dovranno svolgersi due dettature con controllo reciproco, oltre al consueto controllo internazionale. I dettagli dell’operazione saranno definiti su incarico della Giuria internazionale dopo l’incontro di Helsinki

La NVRA parteciperà all’incontro di Helsinki inviando un esponente di sicuro rilievo, il brillante David Rogala, il quale farà una breve presentazione della NVRA e parteciperà al confronto entrando così in contatto con l’atmosfera dell’Intersteno.

Infine Chad Teriot della Audioscribe, si è impegnato a svolgere una relazione sulle seguenti materie: la frontiera del riconoscimento vocale oggi, l’apporto del software Eclipse al SR, i programmi educativi nel settore del riconoscimento vocale, l’espansione della professione negli USA.
 
 

Ultime dagli Stati Uniti - Convention NCRA

Karla Wollin Boyer è ancora una volta la campionessa nazionale americana di ripresa del parlato consacrata nelle gare che si sono svolte a Chicago nell’ambito della annuale Convention della NCRA, l’Associazione americana dei resocontisti stenografi. Questa volta Karla ha ottenuto il primo posto del podio non solo nella tradizionale competizione di velocità ma anche nella gara di ripresa in real time.
Si tratta di un risultato che conferma la bravura e la tenacia pluridecennale di questa professionista che da molti anni onora anche le gare internazionali organizzate dall’Intersteno.

L’incontro di Chicago, al quale partecipano circa 2000 soci, ha affrontato, fra l’altro, anche la spinosa questione dell’ammissione quali membri dell’associazione dei resocontisti che usano il riconoscimento del parlato. Purtroppo, malgrado il parere favorevole sostenuto dal gruppo dirigente, ha prevalso ancora una volta la linea della chiusura. L’ala più conservatrice, che preferisce l’isolamento rispetto ai colleghi che utilizzano il riconoscimento del parlato, ha respinto l’emendamento con 309 voti contro 151 voti favorevoli.

Il deludente risultato sarà senz’altro commentato, la prossima settimana, a Charleston (Nord Carolina), dove si apriranno le assise della Associazione nazionale dei resocontisti vocali, appunto. Lì si potranno vedere da vicino anche gli sviluppi della tecnologia dedicate al riconoscimento del parlato e la diffusione di questo metodo a livello di formazione e di professione. È interessante che molti degli espositori presenti a Chicago (Stenograph, Procat, Eclipse) parteciperanno anche alla convention di Charleston, segno che gli affari per fortuna hanno una flessibilità e un intuito maggiori.

L’Intersteno ha inviato il Vice Presidente, Fausto Ramondelli, a partecipare alle due manifestazioni per testimoniare l’interesse e la considerazione a livello internazionale verso questi eventi di rilievo nel panorama della resocontazione che, nel bene e nel male, trova negli Stati Uniti un punto sicuro di avanguardia e di stabilità.

Foto di Fausto Ramondelli - 30 luglio 2004 cliccare qui per collegarsi alle pagine del sito della NCRA con ulteriori informazioni e foto sulla convention
Gli applausi alla vincitrice in occasione della cena di gala. Spicca l'elegante e sgargiante mise di Michael Rodriquez, sempre presente anche ai Congressi Intersteno.
 

 

 



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